I prestigiatori avranno presto un concorrente: è il sistema di "lettura della mente" che hanno messo a punto all'Università della California. Per la prima volta infatti uno strumento è stato in grado di interpretare l'attività cerebrale di un soggetto per stabilire che cosa stava osservando. Nel corso di un esperimento alcuni volontari sono stati sottoposti a scansione cerebrale mentre veniva mostrata loro una gran quantità di immagini (1.750, per la precisione). Poi è stata loro sottoposta un'altra serie di 120 foto, diverse dalla precedenti e nascoste agli occhi dagli sperimentatori. Confrontando l'attività cerebrale prodotta in questo secondo caso con quella generata dalla visione delle prime, i ricercatori hanno potuto dire di volta in volta quali foto i soggetti avevano davanti agli occhi. Per i ricercatori il prossimo obiettivo è la lettura della mente senza immagini di riferimento, ma per questo occorre un modello più preciso dell'attività visiva del cervello, che ancora non è disponibile. [AP]