In una miniera nei pressi di Naica, in Messico, due minatori intenti a scavare un cunicolo a 300 metri di profondità scoprirono nel 2000 una grotta piena di cristalli di selenite alti fino a 14 metri e larghi due. La selenite (letteralmente “pietra di luna”) è un tipo di gesso traslucido che ricorda la luminosità lunare, che conferisce alla grotta un aspetto quasi spettrale.
Peccato che un simile spettacolo non possa essere osservato in condizioni normali. Nella Grotta dei Cristalli la temperatura è di 50 °C con un’umidità vicina al 100 per cento: un ambiente decisamente impossibile senza un'adeguata attezzatura.
Nel 2006 è stato avviato il progetto Naica: ricercatori italiani, messicani, spagnoli e statunitensi, equipaggiati con speciali tute refrigerate e ventilate, hanno iniziato a prelevare piccoli campioni da analizzare, a mappare la grotta, a condurre analisi sulla composizione biologica (per capire se esiste qualche forma di vita) e a monitorare le condizioni climatico-ambientali, per capire come si sono formate queste spettacolari “spade” di cristallo. Alcuni ricercatori sostengono che i cristalli si siano formati sott’acqua - quando la grotta si trovava sotto la falda acquifera - a causa dell’incontro tra acque calde ricche di solfuro e correnti di acqua fredda.