Scienze

La gomma da bici si ripara da sola

Protek Max è la gomma che si autoripara.

L'azienda di pneumatici francese Michelin ha creato un nuovo sistema, composto da camera d'aria e copertone, che, in caso di foratura, si ripara da solo.

“Uno speciale liquido interno elimina al volo i buchi”

Difficile da bucare - Si chiama Protek Max ed è stata presentata da Michelin alla fiera Eurobike 2010: un nuovo tipo gomma per le future biciclette, che si autoripara in caso di bisogno. La camera d'aria all'interno ha una speciale forma con dei rilievi, che le permettono di rimanere tesa e schiacchiata contro il copertone esterno. Alla giusta pressione di utilizzo, la particolare forma della camera d'aria le permette di rimanere sempre elastica, così che un eventuale corpo esterno incontrerà serie difficoltà nel forarla, come invece avviene alle normali biciclette che montano il canonico tubo in gomma liscia.

Un liquido per tappare - Oltre alla speciale foggia della camera d'aria, che ha dei rilievi e delle protuberanze studiate appositamente per rimanere alla giusta compressione e nella corretta posizione e che, in caso di foratura, tendono a chiudere e comprimere l'eventuale buco, il foro provocato dal corpo estraneo viene accuratamente tappato da uno speciale liquido sigillante, che è posto all'interno della camera di gomma. Nonostante la presenza del liquido all'interno, Michelin è riuscita a mantenere pesi e misure in linea con le normali gomme da biciclette. La Protek Max è disponibile con copertoni sia per il mercato city, che per le mountain bike. (gt)Niccolò Fantini

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6 aprile 2011
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