Sovrapporre una foto storica, scattata magari cent’anni fa, su un’immagine recente che ritrae lo stesso luogo, permette di fare suggestivi viaggi spazio-temporali. A quanto pare è un’operazione piuttosto complicata, ma la soluzione è a portata di “clic”.
“Sovrapporre passato e presente sarà più semplice grazie all’app sviluppata dal MIT e Adobe”
Tra passato e presente – Non è (ancora) possibile salire a bordo di una macchina del tempo, come il “Tardis” del Doctor Who, per cimentarsi in reportage spazio-temporali “autentici”, ma a nostra disposizione esiste già qualche stratagemma che ci permette di ricreare l’atmosfera del tempo che fu. È una tecnica già in uso, con ottimi risultati, dal sito come historypin.com e da StreetMuseum, un’applicazione per iPhone sviluppata dal Museum of London. A quanto pare, però, per ottenere dei risultati soddisfacenti, non solo bisogna trovarsi (ovviamente) nello stesso luogo immortalato nel vecchio scatto, ma usare lo stesso livello di zoom e la stessa angolazione in modo che gli edifici, le strade e altri elementi architettonici combacino. Più semplice a dirsi che a farsi.
Reportage storici – Una procedura semplificata per sovrapporre il “presente” e il “passato” arriva dai ricercatori Frédo Durand e Soonmin Bae del Mit (Massachusetts Institute of Technology) e da Aseem Agarwala di Adobe. Il merito è della tecnica di “visual homing” usata per “spedire” un robot verso un luogo specifico come, per esempio, una stazione di ricarica. Il nuovo software, infatti, confronta quello che vede la fotocamera e le immagini storiche in archivio, e fornisce istruzioni sulla posizione esatta dello scatto e il livello di zoom che meglio combaciano con la scena originale. A momento l’applicazione funziona solo sui computer, ma i ricercatori sperano di poterla portare presto anche sulle fotocamere digitali. Non vi sembra un’idea geniale per sfruttare al meglio la “realtà aumentata”?