Una macchina fotografica che ti dice se le tue foto sono belle o brutte? Per ora è un concept, ma si basa su una tecnologia già sviluppata. Presto potremo dunque dire addio alle pessime fotografie, grazie a un algoritmo.
“Non sai com'è venuta una foto? Te lo dice Nadia!”
Nome in codice: Nadia – L’ideatore è Andrew Kupresanin, un intraprendente fotografo che ha utilizzato un Nokia N73 come base per costruire Nadia: una macchina fotografica, minimal e stilosa, dall’elegante corpo nero, che giudica le foto. La fotocamera è infatti in grado di collegarsi a un motore online che valuta la qualità estetica degli scatti effettuati.
Come funziona – Nadia, dopo che l’utente ha scattato una fotografia, si collega ad Acquine, acronimo di Aesthetic Quality Inference Engine, ovvero un sistema di valutazione estetica delle immagini, disponibile gratuitamente in Rete. Il sistema sfrutta un algoritmo matematico sviluppato da alcuni ricercatori dell’Università della Pennsilvenia, che ora sono in forze ad aziende come Kodak e Google. Il sistema si basa su un enorme database di immagini e le relative valutazioni estetiche da parte degli utenti. Sul sito è possibile caricare un’immagine o inserire l’url della foto online e verificare se il proprio giudizio è conforme al valore che gli viene attribuito da parte di Acquine.
Voto in percentuale – Nadia mostra sul display il valore, in percentuale, che Acquine attribuisce alla foto: è bella questa fotografia? Solo per il 26%. È venuta bene quest’altra immagine? All’80% sì. E via dicendo. Per ora si tratta solo di un concept, di cui l’autore ha messo a disposizione un video online per illustrarne le caratteristiche. Ma, in futuro, non è detto che anche il giudizio estetico, finora prettamente personale, possa essere un valore condiviso in Rete.