La passione di Paul Chaikin - un fisico dell'università di Princeton, negli USA, per le caramelle M&M's era così conosciuta che i suoi studenti gli hanno fatto trovare nel suo ufficio un'enorme boccia (di circa 250 litri) di caramelle.
Lo scherzo non ha addolcito il professore... anzi. Ma ha portato a una curiosa scoperta. Chaikin ha infatti notato come le caramelle ovoidali riuscissero a stiparsi bene in ogni spazio. E si è domandato quale fosse la forma migliore per riempire un contenitore: caramelle sferiche o caramelle ovoidali, come le M&M's? La risposta, pubblicata su Science, ricade sulle caramelle ovoidali.
Per secoli la forma sferica è stata considerata la più semplice approssimazione per tutti gli oggetti. Invece il fisico americano ha capito che quelli ovoidali riempiono più densamente un contenitore quando vengono versati casualmente e agitati. In particolare gli oggetti sferici riescono a occupare il 64 per cento dello spazio di un contenitore; gli oggetti ovoidali arriverebbero a una densità del 68 per cento.
Signora caramella, dica 33. Capire come impacchettare gli oggetti è importanti per i commerciati, gli imballatori che devono stipare le merci nei magazzini, sulle navi etc. Gli studenti e i collaboratori di Chaikin hanno usato la risonanza magnetica, impiegata di solito negli ospedali, per arrivare ad avere un algoritmo che descrive matematicamente la densità e la disposizione degli oggetti.
Studio utile e… gustoso. Chissà quante caramelle si saranno mangiati prima di arrivare al risultato finale?