La notizia sta rimbalzando su molti media, dal più picoclo dei blog, ai grandi nomi dell’informazione: alcune immagini di Giove sono state ritoccate al computer, per nascondere chissà quale segreto. Ma è una sonora bufala.
“Gli astronomi usano Photoshop per correggere le immagini e per il web è una cospirazione”
Amanti del complotto – Il web è il campo d’azione ideale degli amanti della cospirazione: 2012, ufo, misteri del passato, qualsivoglia argomento oscuro trova negli utenti di internet fan e delatori pronti a svelare l’inspiegabile e mostrare al mondo ciò che i grandi ed i potenti non vogliono che si sappia.
Fotografie di Giove – È questo il caso delle recenti fotografie che la sonda Cassini ha scattato alle lune di Giove: Titano e Dione. All’apparenza, dietro a una delle lune sarebbe celato qualcosa di inquietante: un pianeta o, come sperano i cacciatori di misteri, una minacciosa astronave extraterrestre. Cosa ha voluto nascondere la NASA e perché? La risposta è tanto semplice quanto banale: le immagini sono state modificate con photoshop per questioni tecniche, dato che gli scatti a colori che vengono effettuati dalla sonda spaziale Cassini utilizzano tre immagini in sequenza, con tre filtri: rosso, verde e blu. Il movimento della sonda impedisce alle immagini di essere perfettamente allineate e pertanto gli astonomi provvedono con mano e computer a correggerle.
Non è una novità - I tecnicismi nascosti dietro a tali ritocchi sono ciò che normalmente si utilizza ormai da decenni quando si effettuano degli scatti con le fotocamere digitali, a partire dalla canonica eliminazione dell’effetto occhi rossi. Ciò serve per correggere gli errori e ampliare i dettagli, così da riassumere in un’immagine comprensibile all’occhio umano ciò che la sonda spaziale è in grado di vedere.
Media boccaloni – L’unica parte misteriosa della storia è come i media, da una parte all’altra del pianeta, possano credere e citare un anonimo utente e il suo video postato su Youtube, come fonte a dimostrazione del misterioso fatto. La notizia è stata infatti riportata dal più piccolo sito amatoriale ai grandi network americani, belgi e australiani. Mentre è bastata la spiegazione dell’astronoma autrice del ritocco, per svelare l’arcano.