Dopo l’attacco terroristico alle Torri Gemelle il traffico di passeggeri sugli aerei si è ridotto del 27 per cento. Questo secondo gli scienziati del Children's Hospital di Boston avrebbe ritardato la diffusione della normale influenza invernale di due settimane negli Stati Uniti. I ricercatori lo hanno scoperto incrociando i dati sulle epidemie di influenze degli anni precedenti al 2001 con quelli relativi al numero di passeggeri dei voli. Se lo studio fosse confermato avallerebbe l'ipotesi di alcuni scienziati che affermano che le restrizioni sui voli aerei potrebbero aiutare a rallentare le epidemie pericolose, come l'influenza dei polli, per dare ai Paesi il tempo di lavorare su eventuali vaccini.
È la prima volta che, basandosi su dati reali, il tasso di diffusione di un’infezione viene collegato al trasporto aereo.