L’odore del sangue è uguale a quello dei soldi. Il ferro infatti, contenuto, sia negli spiccioli e negli oggetti metallici in genere, sia nell’emoglobina, ha lo stesso tipo di reazione sulla nostra pelle. Dietmar Glindemann, un chimico del Politecnico di Blacksburg in Virginia, con un esperimento su alcuni volontari - che si sono strofinati sulle mani monetine e sangue proprio - ha scoperto, che i grassi della pelle, quando entrano in contatto con il metallo, formano sostanze volatili che si chiamano chetoni e aldeidi, dall’odore molto forte. Ma più che per capire se qualcuno aveva maneggiato illecitamente del denaro (che ancora non esisteva), probabilmente questa funzione serviva ai nostri primitivi antenati per la caccia. Che probabilmente riuscivano a "scovare" prede ferite, dalle tracce di sangue che lasciavano su un territorio.