Il bike sharing è ormai una realtà in molte città italiane. Lascio a voi dire se il sistema funziona o meno, ma c'è chi a New York è una pedalata avanti a tutti… Scopri perché.
“Il gps sa sempre dove sono parcheggiate le bici”
Bici sociale - Il bike sharing è già di per sé un sistema “sociale” visto che le due ruote sono pubbliche, tu le noleggi e le molli al più vicino parcheggio. Se però il parking non è nei paraggi della tua destinazione, ti tocca scarpinare o usare comunque i mezzi pubblici. Nella Grande Mela, in autunno, noleggiare le bici sarà ancora più semplice, più comodo e soprattutto più “social” e vi spiego perché.
iPhone e Android - SoBi, ovvero Social Bicycle System, è un sistema di bike sharing che funziona grazie a un ricevitore satellitare in grado di tenere sotto controllo gli spostamenti della bici e sapere sempre dove si trova. Questo significa che non sei obbligato a riportarla al parcheggio, ma che puoi lasciarla dove ti pare. Quando sei alla ricerca di una bici pubblica, ovunque ti trovi, basta che chiedere a un'apposita applicazione installata sull'iPhone o uno smartphone Android, per sapere dove sono le due ruote più vicine a te. Quando la trovi, è sufficiente digitale un PIN per sbloccarla e salire in sella.
Efficiente ed economico - Il Social Bicycle System, tra l'altro, ti offre anche un servizio di prenotazione. Il sistema, infatti, ti permette di inviare sms o di usare l'applicazione mobile anche per bloccarla per i successivi 10 minuti evitando che qualcuno te la porti via sotto al naso. Il sistema SoBi, infine, è molto più economico rispetto alle infrastrutture necessarie per gestire un tradizionale servizio di bike sharing. Scommettiamo che qualche città, magari anche italiana, ci farà un pensierino?