Chi ha detto che dove ci sono i muscoli non c'è cervello? Alcuni scienziati hanno scoperto che durante l'attività sportiva i muscoli usano un intelligente stratagemma per affaticarsi meno e lavorare al meglio sotto sforzo, usando l'acido lattico.
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L'acido lattico, considerato il principale nemico degli sportivi, potrebbe invece essere molto utile durante l'attività fisica per evitare il rilassamento delle fibre muscolari e quindi l'affaticamento. |
Per evitare l'affaticamento i muscoli sotto sforzo utilizzano uno stratagemma che si avvale dell'acido lattico: è quanto confermano alcuni studi recenti. L'affermazione appare rivoluzionaria perché l'acido lattico è considerato dai medici sportivi il nemico numero uno degli atleti come causa principale di affaticamento e indolenzimento muscolare.
Nei laboratori dell'università di La Trobe, in Australia, scienziati australiani e danesi hanno analizzato come la membrana di ogni singola fibra muscolare (che è la metà dello spessore di un capello) reagisce in risposta agli impulsi elettrici.
Muscoli con cervello. “Abbiamo scoperto - afferma Graham Lamb del laboratorio di Melbourne - che i muscoli usano l'acidosi, un prodotto dell'acido, come 'trucco intelligente' per assicurare la giusta risposta ai segnali nervosi e evitare l'affaticamento che altrimenti si verificherebbe”.
Nel corso dell'attività fisica le fibre dei muscoli reagiscono a impulsi nervosi secondo un complesso meccanismo di eccitamento, prima, e contrazione, poi. Il meccanismo di eccitamento delle fibre muscolari è controllato chimicamente dal cloruro che funge da stabilizzatore per evitare l'eccitamento spontaneo delle fibre quando i muscoli sono a riposo.
Acido contro cloruro. Gli scienziati hanno scoperto che, durante lo sforzo fisico, la produzione di acido lattico serve a contrastare l'effetto del cloruro, che altrimenti provocherebbe un rilassamento delle fibre muscolari e quindi affaticamento. “L'acido prodotto durante faticosi esercizi - afferma Ole Nielsen dell'Università di Aarhus, in Danimarca - riducendo l'effetto stabilizzante del cloruro, permette agli impulsi di mantenere il livello di eccitamento del muscolo, che sarebbe diversamente bloccato”.
(Notizia aggiornata al 20 agosto 2004)