Una teoria propone un parallelo tra evoluzione della specie ed evoluzione sociale e culturale. Così come i pipistrelli hanno imparato a volare di notte e le giraffe hanno sviluppato il collo per adattarsi all'ambiente, ogni cultura sembra modificare i suoi strumenti - dai più tecnologici a quelli di uso comune - secondo schemi che ricordano l'evoluzionismo darwiniano. Fino a pochi decenni fa...
Canoa polinesiana: oggi i materiali plastici hanno sostituito il legno, ma il loro progetto non è mai cambiato nel tempo. |
Vi siete mai chiesti per quale ragione le automobili cambiano design praticamente ogni anno mentre motore, trasmissione e freni dei veicoli di oggi non sono molto diversi da quelli delle auto prodotte trent'anni fa? Secondo una ricerca condotta da Deborah Rogers e Paul Ehrlich (Stanford University, California, Usa) la risposta va cercata nell'evoluzione culturale, ossia in quel processo che porta alla trasformazione dei prodotti, anche dei più comuni, secondo tempi e modi che possono essere interpretati in uno schema evolutivo darwiniano.
Mille problemi, una soluzione
Per dimostrarlo i ricercatori hanno preso a campione progetti di canoe utilizzate da undici antiche popolazioni presenti in Polinesia e in altre isole oceaniche. Studiando 96 caratteristiche tecniche, quali il tipo di scafo o gli attacchi degli ormeggi, e 38 tipologie decorative (i disegni e le incisioni che le adornavano), i ricercatori sono arrivati alla conclusione che, tra tutti i componenti, quelli più tecnologici sono progrediti in tempi decisamente lunghi. Nei secoli, le popolazioni hanno sottoposto le loro imbarcazioni a molti "restyling" puramente estetici, mentre le migliorie tecniche apportate sono decisamente minori. Perché questa differenza?
Barca che galleggia...
Secondo la teoria proposta dai ricercatori le innovazioni introdotte dalle civiltà che si sono succedute sul pianeta sono sempre state spinte da necessità di adattamento, proprio come nelle teorie di Darwin. È per questo che le innovazioni strutturali delle canoe polinesiane hanno registrato un'evoluzione "rallentata": la necessità di disporre di imbarcazioni sicure per soddisfare i bisogni di sopravvivenza (come la pesca e la guerra) ha portato allo sviluppo di tecnologie ottimali che nessuno ha poi più modificato. È questo che suggerisce il parallelo col darwinismo, perché è esattamente quello che succede quando una specie evolve fino a raggiungere la forma più adatta all'ambiente in cui vive. Nella società contemporanea, però, questo meccanismo è come impazzito. «Dovremmo lasciare che la cultura segua la sua "normale evoluzione"», afferma Deborah Rogers, «e invece abbiamo imparato a evitare questa forma di selezione naturale con scelte insostenibili, come può esserlo ad esempio il consumismo.»
(Notizia aggiornata al 4 marzo 2008)