Un nuovo giacimento di fossili, nelle Montagne Rocciose del Canada, ha letteralmente scoperchiato un vero zoo di antichissimi fossili, che hanno circa 500 milioni di anni, provengono cioè dal periodo Cambriano; tra le circa cinquanta specie trovate, tutte marine e molte sconosciute, ci sono molti artropodi, un gruppo che esiste ancora e di cui fanno parte ragni, crostacei e insetti, veri dominatori delle faune odierne.
Il gruppo di paleontologi che ha fatto la scoperta proviene da musei e università canadesi, come il Royal Ontario Museum e l’Università di Toronto, e svedesi. Molte di quelle scoperte sono tra le prime forme di vita dotate di copertura rigida, uno scheletro esterno che le proteggeva dai nemici o consentiva loro di aggredire altre specie. Anche se simili a tante specie trovate non lontano, nello Yoho National Park, appartenenti alla cosiddetta fauna delle argilloscisti di Burgess, queste specie sono ancora più dettagliate e precise.
Prototipi animali
Il periodo Cambriano è anche la nascita dei “piani di costruzione” degli animali moderni, i progetti di base che sono rimasti quasi identici fino a oggi; i primissimi molluschi, artropodi, cordati (come i vertebrati, uomo compreso, o altri) sono nati allora, e sono rimasti uguali fino a oggi. La scoperta contribuirà a spiegare anche come funzionavano gli ecosistemi di allora, quanti erano i predatori e le prede, e forse riuscirà anche a chiarire perché proprio nel Cambriano è avvenuta questa nascita “improvvisa” (in termini geologici) di vita complessa. Secondo alcuni paleontologi, a causare questa esplosione cambriana fu la chimica degli oceani, che cambiò completamente e consentì agli animali di accumulare calcio, da usare per le corazze. Altri pensano sia stato l’aumento di ossigeno nelle acque ad accelerare il metabolismo di tutte le specie e permettere loro di costruirsi una protezione.
Per saperne di più
Il mistero dell’esplosione di vita del Cambriano ha tormentato gli studiosi per anni. Ed è stato chiamato “il dilemma di Darwin”.
Ecco su una pagina del blog di Luigi Bignami una delle ultime soluzioni.
La ricostruzione della Diania cactiformis, una specie a metà strada tra i lobopodi e gli artropodi.
Ecco la mappa del parco di Kootenay, luogo del ritrovamento.
Un lungo servizio sul ritrovamento, dal sito del Royal Ontario Museum