Scienza e arte spesso si incontrano all’interno ai laboratori di ricerca, tra provette e microscopi.
Lo sanno bene gli scienziati della Scuola di Ingegneria e Scienze Applicate dell’Università di Harvard, che hanno sviluppato un insieme di regole matematiche grazie alle quali riescono a trasformare un foglio di carta in qualunque forma bi o tridimensionale, grazie ad opportuni intagli.
Giochi di carte. Il team di ricercatori si è ispirato all’arte giapponese del kirigami, una tecnica... parente dell’origami che consiste nel praticare tagli ben precisi, in un foglio, per modificarne flessibilità e conferigli la capacità di assumere le forme tridimensionali le più varie. Gli artisti del kirigami riescono in pratica a trasformare un foglio di carta in una casetta, in un cubo o in un drago, proprio come avviene in alcuni libri illustrati per bambini.
«Ci siamo chiesti se fosse possibile scoprire le basi matematiche del kirigami e utilizzarle per creare schemi di intaglio che ci consentissero di ricreare qualsiasi forma», ha spiegato alla stampa Lakshminarayanan Mahadevan, uno degli autori dello studio.
La matematica del taglierino. La ricerca ha permesso agli scienziati di trasformare in formule matematiche i vincoli geometrici dei tagli grazie ai quali un foglio di carta si trasforma in struttura 3D.
Spettacolare, ma quali potranno essere le implicazioni pratiche di questa ricerca? Secondo gli scienziati permetterà agli ingegneri di progettare e realizzare materiali innovativi, in grado di cambiare la propria forma e la propria struttura.
Per Mahadevan e il suo team il prossimo passo sarà quello di riuscire a combinare kirigami e origami, così da unire l'arte del taglio a quella della piegatura e verificare i limiti di questa tecnica.