Inconsciamente tamburellate con le dita e giocate con loro oppure dondolate freneticamente una gamba quando siete seduti? Questi movimenti quasi inconsci di irrequietezza potrebbero salvarvi dall’obesità. O almeno è quanto sembra accadere nei ratti da laboratorio secondo alcuni ricercatori dell’Università del Minnesota che hanno studiato un neuropeptide scoperto solo nell'ultimo decennio orexina-A. Questa sostanza rende il cervello più suscettibile a quei fenomeni chimici naturali che provocano i movimenti involontari durante la giornata.
Catherine Kotz ha scoperto infatti che i ratti più magri hanno un numero di recettori cerebrali di orexina-A molto superiore a quelli dei ratti più grassi (più del doppio). Inoltre, in un esperimento, i ricercatori hanno scoperto che iniettando orexina-A in ratti normali si aveva un incremento dell'irrequietezza motoria, mentre nessun effetto si aveva nei ratti obesi.
Se gli stessi risultati fossero confermati nell’uomo – cosa ancora da dimostrare - si potrebbe aprire un’interessante ricerca nello sviluppo di farmaci per combattere l’obesità. I movimenti involontari, infatti, bruciano calorie: uno studio precedente, per esempio, ha dimostrato che questo genere di attività, può arrivare in media a bruciare circa 350 calorie al giorno, l’equivalente di una passeggiata a ritmo sostenuto di un’ora e mezza (vedi multimedia).
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