La ricerca di elementi utili a predire l’arrivo di un violento terremoto sta percorrendo molte strade. Dallo studio delle correnti elettriche nei terreni che talora si formerebbero all’avvicinarsi di un sisma, alle alterazioni nella ionosfera causate da fenomeni elettrici nei suoli, fino alla fuoriuscita di gas dal suolo (vedi). Ma al momento nessuno è in grado di essere utilizzato in modo scientifico per prevedere l’arrivo di un terremoto.
ANCHE GLI ANIMALI. Tra i vari sistemi allo studio c'è anche l'osservazione del comportamento di alcuni animali che, all’avvicinarsi di un evento sismico, avrebbero comportamenti anomali.
Non sono pochi i racconti di polli che hanno cercato di volare su rami di alberi poco prima di un sisma; di rospi che abbandonano i propri stagni (famoso è il caso di un simile evento prima del sisma dell’Aquila); o ancora di serpenti che fuoriescono dalle loro tane e fuggono senza meta.
Di fronte a questi racconti episodici, il governo cinese ha chiesto ad alcuni ricercatori di verificare tutto ciò e soprattutto di capire se davvero gli animali possono aiutarci nel prevedere un sisma.
FATTORIE SISMICHE. Così il centro sismologico della città di Nanjing ha trasformato sette allevamenti di animali in stazioni sismiche. Altre sette dovrebbero presto unirsi alla prima lista. In ogni allevamento devono esserci almeno 3 specie diverse di animali d’allevamento.
Agli allevatori che hanno aderito alla ricerca è stato chiesto di compilare un questionario due volte al giorno su cui viene riportato il comportamento degli animali.
Ci si potrebbe chiedere perché non vengano utilizzati gli zoo, dove il numero di specie è generalmente elevato. Perché, dicono i ricercatori, gli animali presenti negli zoo pesentano spesso comportamenti anomali che sono dettati dalla presenza dei turisti e questo potrebbe fortemente confondere le idee.
Secondo il centro sismologico cinese, la cui area è particolarmente colpita da frequenti sismi (l’ultimo, verificatosi alcuni giorni or sono, ha causato 3 morti), ci vorranno alcuni anni prima di avere risultati di valore scientifico, ma se questi arriveranno potrebbero essere di grande aiuto alla popolazione, soprattutto per quella che vive nelle aree rurali.