Il 3D sta dando una bella rinnovata a molti prodotti tecnologici, ma ora potrebbe pure servire per riesumare i vecchi (e mitici!) videogiochi da bar degli anni ‘80, adesso tristemente sostituiti da squallidi videopoker nei locali della Penisola.
“Un nuovo cabinet di Konami, con occhiali e schermo 3D, per correre in automobile”
Le macchinette mangiasoldi – Chi è stato un bimbo nei ruggenti ’80 ha speso miriadi di monetine dentro ai “cabinet” di sale giochi e bar, per giocare a Pac Man, Tetris e videogames. Ma, durante gli anni ’90, questi classici del videogioco sono stati sostituiti in Italia dal business del videopoker, complice la politica di liberalizzazione del gioco di pseudo azzardo. Oggi i cabinet coi videogiochi sono relegati alle poche sale giochi sopravvissute e a qualche stiloso salotto come pezzi di modernariato vintage. Ma all’estero sono ancora molto diffusi: sia nei bar d’Europa, che in Estremo Oriente, dove sono una vera icona e costante del mondo hi-tech.
Novità in 3D – Ora Konami ha lanciato una novità nel settore, con il nuovo gioco Road Fighters: un concept di arcade racing game dove si compete, in varie modalità, in una gara automobilistica. Un classico arcade in salsa motori, tanto per capirsi. Ma la vera novità è che, oltre a volante, pedaliera e cambio, la realtà del gioco aumenta grazie al 3D: il giocatore indossa uno speciale paio di occhiali e guida le auto nella corsa sul monitor ad alta definizione, schivando ostacoli e avversari in tutte e tre le dimensioni. Lo schermo 3D non aumenta solo la simulazione del gioco, ma anche gli effetti di velocità e il feedback dell’automobile: pare davvero di correre e guidare davvero per le strade cittadine.