Il suo nome è AiRScouter, ma l’acronimo che ne definisce la funzionalità è RID: Retinal Imaging Display. Si tratta di un minuscolo schermo che si indossa con un paio di occhiali e proietta le informazioni sulla superficie della retina.
“Altro che Apple: un prototipo giapponese proietta le informazioni direttamente sull’occhio”
Idea giapponese – L’AiRScouter è stato presentato due giorni fa in Giappone e il suo lancio è previsto entro la fine del 2010. Secondo il comunicato stampa ufficiale di Brother, l’azienda che da 5 anni sta studiando il sistema, questo piccolo display trasparente è in grado di proiettare le informazioni e le immagini in alta qualità, senza interferire con il campo visivo dell’utente e lasciando le sue mani libere di compiere altre azioni. Per questo si prevede che i maggiori campi d’azione saranno in ambito del lavoro manuale: assistenza tecnica, meccanica e industriale, solo per citare qualche esempio.
Informazioni virtuali - Le immagini e i dati possono essere letti solo dall’utente che utilizza l’AiRScouter: in pratica la proiezione equivale a uno schermo, virtuale, di 16 pollici, che è visibile dagli occhi della persona che indossa gli occhiali. I riferimenti semantici, inclusi nel nome del prodotto, sono appositamente voluti: Scout è colui che riceve le informazioni, mentre AiR identifica sia la libertà di movimento che questo schermo wearable consente, che la possibilità, prevista per il futuro, di utilizzare in larga misura il particolare device con applicazioni di Augmented Reality: si proietteranno le informazioni virtuali direttamente sullo sfondo, come ad esempio un macchinario, su cui l’utente sta operando in quel momento.