Un gruppo di ricercatori californiani ha trovato il modo di sfruttare al meglio l’energia a uso e consumo dei transistor sui microprocessori, migliorando dell’11% le prestazioni globali, abbassando di conseguenza lo spreco dii energia della batteria.
“Stop al consumo smisurato di energia delle batterie”
Dark silicon – Un team di ricercatori dell’Università californiana di San Diego sostiene di aver trovato una soluzione per migliorare dell’11% l’autonomia dei cellulari grazie all’uso del “silicio scuro”, ossia i transistor sotto utilizzati negli attuali microprocessori. Il temine “dark silicon” potrebbe far pensare a un misterioso composto nelle mani di malvagi scienziati dei fumetti, in realtà è una tecnica per aumentare le prestazioni energetiche dei chip dei telefonini. In pratica questi processori sono progettati per funzionare utilizzando dei blocchi di codice, detti “hot code”, negli smartphone con Google Android.
Android verde – Il progetto si chiama GreenDroid e, rispetto ai normali cellulari, non “spreca energia”. Molti transistor sui normali microprocessori, infatti, non vengono utilizzati per mancanza di energia, e con questo sistema i ricercatori californiani hanno trovato il modo per riuscire a sfruttare tutti i chip abbassando dell’11% la richiesta globale di energia.