Combattere contro la furia di un vulcano è impossibile, ma prevedere quando sta per eruttare sarebbe già un gran bel passo avanti. I ricercatori dell’Università di Newcastle hanno sviluppato dei rilevatori di gas che resistono alle alte temperature.
“I sensori resistono a temperature fino a 900 gradi Celsius”
Gas vulcanici – I ricercatori di Newcastle, in Gran Bretagna, sono convinti che la loro invenzione funzionerà. Si tratta di speciali trasmettitori radio della grandezza di un iPhone collegati a dei sensori wireless posizionati nei crateri in grado di rilevare i cambiamenti nei livelli dei principali gas vulcanici come l'anidride carbonica e solforosa e di trasmetterli in tempo reale in superficie in modo da consentire agli studiosi di tenere sotto controllo l’attività del vulcano e captare segnali di un’imminente eruzione.
Temperature estreme – I sensori, in grado di resistere a temperature fino a 900 gradi Celsius, sono realizzati in carburo di silicio. Queste apparecchiature non devono solo resistere al calore intenso, come quello della lava e del magma, ma devono anche funzionare e funzionare bene senza interruzioni. I ricercatori, inoltre, pensano già anche ad altri possibili utilizzi come nelle profondità marine, nei reattori nucleari e addirittura nello spazio.