Un team di ricercatori israeliani è riuscito per la prima volta a creare un robot dotato di un senso dell'olfatto centinaia di volte più sviluppato rispetto a quello di un essere umano. Un risultato straordinario se si pensa che il naso dell'uomo e i suoi recettori hanno potuto perfezionarsi nel corso di milioni di anni di storia evolutiva.
Olfatto robotico. In effetti il robot costruito dagli scienziati dell'Università di Tel Aviv non è del tutto artificiale: si tratta infatti di una piattaforma bio-ibrida – nei film di fantascienza viene definito "cyborg" – realizzata utilizzando come sensori le antenne di una locusta del deserto.
Questi organi sono stati opportunamente collegati a un sistema capace di convertire i segnali olfattivi in impulsi elettrici. Gli odori così trasformati in bit vengono quindi analizzati da uno speciale software basato su machine learning, che li caratterizza e li distingue uno dall'altro.
Il sistema ha una sensibilità di circa 10.000 volte superiore a quello dei nasi elettronici più sofisticati, ma al momento è capace di riconoscere solo 8 odori puri, tra cui geranio, marzapane, limone e un paio di mix tra alcuni di questi ingredienti.
A che cosa serve. Secondo i ricercatori, nel giro di qualche anno, il cyborg potrà essere utilizzato per fiutare esplosivi o narcotici nascosti in luoghi difficilmente accessibili agli umani o ai cani delle forze dell'ordine.
Lo studio israeliano non è comunque il primo nel suo genere: già nel 2016 un team di scienziati della US Navy aveva realizzato una locusta cyborg in grado di fiutare le più piccole tracce di esplosivo.