Il riscaldamento globale di origine antropica, ossia riconducibile alle attività umane, che sta rendendo la Terra meno ospitale, non è il primo episodio di global warming che il pianeta si trova ad affrontare. I più antichi organismi fotosintetici produssero metano a sufficienza da innalzare la temperatura della Terra di 15 °C. La loro iper-attività potrebbe aver permesso la nascita di forme di vita più complesse, impedendo al nostro pianeta di trasformarsi in una palla di ghiaccio.
Comunque al caldo. Quando la Terra si formò, 4,5 miliardi di anni fa, il Sole era meno luminoso del 25% rispetto ad oggi. Eppure abbiamo evidenze scientifiche del fatto che il pianeta fosse caldo come oggi, se non di più, anche se i livelli di anidride carbonica in atmosfera erano troppo bassi per produrre un simile effetto serra.
Un'altra possibile spiegazione, proposta da Chris Reinhard e Kazumi Ozaki del Georgia Institute of Technology di Atlanta su Nature Geoscience, è che il principale ingrediente di questi gas serra fosse invece il metano, rilasciato da organismi fotosintetici molto primitivi.
Ingredienti alternativi. A differenza di ciò che accade con la fotosintesi classica, ossia il processo attraverso il quale piante, alghe e cianobatteri sfruttano l'energia del Sole per produrre zuccheri da acqua e anidride carbonica - rilasciando l'ossigeno che respiriamo come prodotto di scarto - i microbi delle origini utilizzavano l'idrogeno presente in atmosfera e il ferro disciolto negli oceani per trasformare l'anidride carbonica in metano, che usavano come fonte di energia.
Questo tipo di fotosintesi, che non comporta la produzione di ossigeno (e che è pertanto detta anossigenica), si sviluppò a partire da 3,5 miliardi di anni fa. Secondo i modelli degli scienziati, era sufficiente a produrre metano per innalzare la temperatura atmosferica da 4 a 19 °C.
Queste conclusioni sono coerenti con le prove geologiche: per esempio, nella regione di Pilbara (Australia occidentale), dove sono stati rinvenuti alcuni dei più antichi microrganismi fossili, sono venute alla luce tracce di microbi fotosintetici di 3,5 miliardi di anni fa, che producevano metano.
In altri mondi. La scoperta potrebbe rinforzare l'idea di chi spera un giorno di individuare forme di vita extraterrestre. Finora abbiamo cercato mondi con un sistema climatico simile al nostro, ma la Terra delle origini dimostra che la vita è possibile anche in atmosfere dominate dall'idrogeno. La fotosintesi anossigenica potrebbe inoltre svilupparsi più facilmente di quella classica, perché richiede enzimi meno complessi.