Una mandibola misteriosa, tratti di uomini primitivi. Siamo cugini dei Neanderthal?
La mandibola trovata nella Pestera cu Oase, in Romania. Secondo gli scopritori, avrebbe anche elementi degli uomini di Neanderthal. © Pnas |
Trovata nel 2002 da un gruppo di ricercatori rumeni e statunitensi, la mandibola ha un'età tra i 34.000 e i 36.000 anni e una struttura (secondo gli antropologi) molto particolare. La datazione, effettuata con il metodo del carbonio 14, pone il fossile tra i primi veri europei che sono arrivati in Europa, partendo molto probabilmente dal Medio Oriente. Da lì la specie si è poi diffusa in tutta Europa, fino a colonizzarla completamente.
E il Neanderthal? Secondo gli antropologi che hanno trovato la mandibola, questa ha caratteristiche molto particolari, perché alcuni suoi elementi, come i denti, assomiglierebbe molto a quelli degli uomini di Neanderthal, che in quel periodo abitavano in Europa (anche se erano in declino e sarebbero spariti di lì a 5.000 anni).
L'autore principale dello studio, Erik Trinkaus, è uno dei sostenitori di una controversia ipotesi che afferma come gli uomini veri e propri (Homo sapiens) e quelli di Neanderthal (Homo neandethalensis) avessero avuto la possibilità di accoppiarsi e di generare figli vivi, pur appartenendo a due specie diverse; e che quindi il patrimonio genetico dell'uomo di Neanderthal sia in parte presente nel nostro. L'ipotesi è molto controversa, anche perché alcune analisi sul Dna di uomini moderni e neandertaliani hanno dimostrato che dal punto di vista dei geni non c'è niente in comune tra queste due specie.
(Notizia aggiornata al 24 settembre 2003)