La stampa 3D è una tecnologia ancora per pochi fortunati come i ricercatori dell’Università di Southampton che l’hanno sfruttata per realizzare un aereo telecomandato che ha superato brillantemente il suo primo decollo.
“Le parti del mini aereo sono state stampate e poi unite come il lego”
Decollo perfetto - Le stampanti 3D è ancora una rarità ma prima o poi i prezzi saranno alla portata di molti. Una stampante 3D permette - partendo da un progetto Cad - di costruire oggetti in tre dimensioni procedendo strato dopo strato di resina sintetica che si indurisce quando viene colpita da fasci di luce intensa. È il procedimento usato anche per realizzare “Sulsa” (Southampton University Laser Sintered Aircraf), il primo aeroplano stampato a spiccare il volo.
Assemblaggio stile Lego - Sulsa, realizzato da un team di ingegneri dell’Università di Southampton, in Gran Bretagna, ha un’apertura alare di 2 metri e arriva a percorrere 160 chilometri orari. È stato assemblato partendo da singole parti stampate e poi unite insieme “ a scatto”, quindi senza usare collanti o viti, un po’ come le costruzioni realizzate con il Lego. Alimentato da energia elettrica, Sulsa non è solo una novità dal punto di vista della ricerca tecnologica e informatica, ma rappresenta anche importante passo verso il risparmio. Basta infatti qualche aggiustamento al progetto CAD con qualche clic del mouse per migliorare il progetto e la relativa produzione.
Silvia Ponzio
Guarda il video