È solo un prototipo, ma l’idea è interessante. Niente pannelli solari ma un sistema che trasforma il calore in energia che dà la carica al cellulare. Va bene il calore del corpo, ma anche meglio un calorifero o un’altra fonte di calore.
“Il Nokia E-Cu sfrutta un termo generatore per convertire il calore in energia”
Amico dell’ambiente – Si chiama Nokia E-Cu, dove “E” sta per Environment (ambiente) e “Cu” per Copper (rame) ed è un’idea del designer londinese Patrick Hyland per il colosso finlandese. In pratica questo originale cellulare si ricarica grazie al calore del corpo, quando per esempio lo tieni in tasca, oppure lo appoggi su un calorifero. La componente “ambientalistica” sta nel fatto che questo cellulare non richiede l’uso di caricabatteria che, oltre a sprecare energia, generano 51.000 tonnellate di rifiuti quando non servono più. Mentre l’elemento “rame” è rappresentato dal materiale usato per realizzarlo.
Telefonate bollenti – Il sistema escogitato da Hyland sfrutta poi un termo generatore integrato che converte ogni fonte di calore in energia che ricarica le batterie. A favorire la conduzione del calore ci pensa il rame, o meglio, la sua particolare trama che ricorda le crepe nella terra arida. La domanda sorge spontanea: non scotterà troppo quando decidi di fare una telefonata?