
C’è un
mistero che avvolge le tre isole di Aran, che si trovano al largo della costa occidentale irlandese (
clicca sull'immagine qui a fianco). In prossimità delle sue coste vi sono dei
giganteschi massi di cui nessuno, fino ad oggi, era riuscito a spiegare la loro messa in posto. Geologi e non si chiedevano: “Chi o cosa ha avuto quella gigantesca energia per posizionarli dove si trovano?”. Le rocce infatti, si trovano ben al di sopra del livello del mare da dove sono arrivate.
Una di esse in particolare, pesa
78 tonnellate ed è stata spostata verso l'interno rispetto alla riva del mare di ben 12 m. Tralasciando le leggende che volevano l'opera quale risultato del lavoro di giganti o di
extraterrestri, l’idea maggiormente sostenuta voleva che gli spostamenti dei grandi massi fosse da imputare a qualche gigantesco
terremoto marino che doveva aver provocato uno spaventoso maremoto.
Tuttavia non si era mai riusciti a trovare la testimonianza di un sisma così violento da generare onde tali da portare quelle rocce nella posizione attuale, neppure andando a cercare evidenze geologiche di decine o centinaia di migliaia di anni fa.

Ma ora una ricerca apparsa su The Journal of Geology sostiene che non è necessario scomodare uno tsunami per realizzare quanto ha fatto la natura, ma bastano le
onde dell’oceano aiutate da qualche forte
temporale. Colei che avanza l’ipotesi alternativa è Ronadh Cox, del Williams College. Cox si è armata unicamente delle
equazioni matematiche che permettono di calcolare le forze che entrano in gioco quando il mare sviluppa onde gigantesche e ha scoperto che esse sono sufficientemente potenti da spostare massi di decine di tonnellate. Al contrario non lo potrebbero fare le onde provocate da uno tsunami. Ma non vi sono solo le equazioni matematiche a dare manforte alla ricercatrice, ma anche le storie di alcuni abitanti delle isole. Essi infatti, sostengono che dal 1755 ad oggi alcuni massi sono stati portati nella loro attuale posizione pur avendo la certezza assoluta che non vi sono stati tsunami. “Se non vi sono omini verdi provenienti da Marte che fanno tutto ciò, la causa non può essere ricercata se non nelle
onde del mare”, ha sottolineato la Cox.

Secondo la ricercatrice le onde in grado di spostare tali massi si formano quando onde già molto potenti sbattono sulle pareti verticali della costa e vengono respinte indietro molto violentemente. Se altre onde stanno arrivano se ne formano di potentissime, con un’energia sufficiente a spostare anche i massi più grossi. Durante un temporale o una tempesta poi, se ne possono formare alcune che possono scalzare un masso e spostarlo verso l’alto di alcuni metri. Stando alla Cox quindi, il problema sarebbe risolto, ma se così fosse, bisognerebbe approfondire l’argomento per capire quale energia si può sviluppare dalle onde oceaniche, anche perché ciò serve per difendere le costiere abitate che si affacciano sugli oceani del pianeta.