Nonostante gli sforzi hi-tech per realizzare sistemi per rilevare gli ordigni esplosivi, il naso del nostro amico a quattro zampe resta il migliore quando si tratta di “sniffare” le bombe.
“I cani hanno rilevato più bombe dei sensori in Afganistan”
USA in difesa – Ragazzi, contrordine! Abbiamo scritto di un sensore israeliano ultra sensibile in grado di rilevare in pochi secondi tracce, anche impercettibili, di esplosivo in liquidi o aria, ma una ricerca svolta dal Pentagono rivela invece che non c’è niente di meglio del naso di un cane per “sniffare” una bomba. E ci sono voluti ben 19 miliardi di dollari per scoprirlo.
Cane batte hi-tech - Nonostante gli sforzi hi-tech per costruire sofisticati rilevatori di ordigni esplosivi - come droni, spycan e sensori vari - il quadrupede per eccellenza ha battuto la “concorrenza” tecnologia sul campo. È il tenete generale Michael Oates, comandante della Joint Explosive Device Defeat Organization, a incoronare il cane miglior sistema anti-bomba, ieri alla conferenza alla conferenza sulla National Defense a stelle e strisce. Dati alla mano, l’esercito americano, grazie ai gadget tecnologici, è riuscito a intercettare solo il 50% delle bombe piazzate dai terroristi in Afganistan, mentre la percentuale sale fino all’80% se il loro “accompagnatore” è un cane.
Bombe in Afganistan - Il problema degli attentati dinamitardi in Afganistan, come sappiamo bene anche noi, è un fenomeno in forte aumento. Fonti del Pentagono rivelano che nei primi otto mesi del 2010 ben 1.062 attacchi hanno centrato l’obiettivo, contro le 820 esplosioni del 2009. Senza contare che molti degli ordigni esplosivi sono artigianali fatti con fertilizzanti e sostanze chimiche, quindi impossibili da rilevare con i tradizionali metal detector. Così, il buon vecchio cane torna in azione, con tutti i rischi che questa vita comporta per i nostro amici a quattro zampe.
Leggi l'articolo originale su Jacktech.it e in più: