Il
lago di Garda, il lago Maggiore, il lago di Como… pur non essendo paragonabili ad altri laghi del pianeta per dimensioni essi sono
noti un po’ in tutto il mondo per la loro bellezza, la cultura che sta attorno a loro e per la loro storia. Purtroppo però una
ricerca appena pubblicata su
Current Biology fa parlare di loro come mondi
inquinati dalla
plastica. E la notizia sta facendo il giro del mondo. E quel che è peggio è il fatto che tale plastica sta entrando nella
catena alimentare che interessa una vasta gamma di invertebrati di acqua dolce.
"Oltre a
menomazioni di alcuni organi legati all’ingerimento delle materie plastiche scambiate come cibo, molti prodotti chimici associati alla plastica hanno dimostrato di essere
cancerogeni, di distruggere il sistema endocrino, o di possedere un’acuta
tossicità per moltissimi organismi", ha spiegato
Christian Laforsch dell'Università di Bayreuth in Germania. "Inoltre, i polimeri possono adsorbire inquinanti tossici organici idrofobici e trasportare questi composti verso habitat meno inquinati. E i detriti di plastica possono fungere da
vettori per il trasporto di specie aliene (ossia di altri luoghi) e
malattie".
Conseguenze peggiori in pianura
I ricercatori hanno studiato in particolare il Lago di Garda come punto di partenza per lo studio di invasi d’acqua dolce e verificare la presenza oggetti di plastica sia di dimensioni microscopiche che macroscopiche. Prima dello studio i ricercatori erano certi che l’inquinamento trovato sarebbe stato molto limitato data la loro posizione geografica. Ma la
realtà è ben diversa. Ciò che hanno scoperto infatti, è stata una sorpresa: la quantità di particelle di plastica microscopica presente nei campioni di sedimenti dal lago di Garda è simile a quella trovata negli studi eseguiti nei sedimenti marini della
spiaggia di mare.

E date le dimensioni,le particelle di microplastica sono certamente ingerite dagli organismi che vivono nel lago. La prova è venuta da ricerche condotte in laboratorio, dove gli stessi organismi presenti nel lago posti in acqua inquinata (vedi foto qui a fianco) come quella del lago di Garda, assumono grandi quantità di particelle di microplastica. Le conseguenze di tutto ciò, secondo i ricercatori, sono gravi sia dal punto di vista ecologico che economico. "La semplice esistenza di particelle di microplastica in un lago subalpino suggerisce una rilevanza ancora maggiore di particelle di plastica nelle acque di pianura", ha detto Laforsch. Per questo motivo egli raccomanda ulteriori ricerche e linee guida di sorveglianza per il controllo della contaminazione di microplastica in ecosistemi di acqua dolce, come già richiesto per sistemi marini.
Ovviamente tutti noi possiamo fare qualcosa evitando di fare arrivare plastica nei laghi, anche perché sembrerebbe che l’origine prima di tale inquinamento siano i contenitori di plastica di largo consumo.