Se la password che usi per i servizi online è troppo semplice rischi che qualcuno la “indovini”, se è troppo complicata ci sono buone probabilità che te la dimentichi. Un esperto informatico sta studiando un sistema che sfrutta il tuo “senso dell’orientamento”.
“La password perfetta nasce dall’unione di longitudine e latitudine”
P@ssw0rd – A volte non serve essere un hacker provetto per “intuire” la password usata da qualcuno per accedere a servizi online come la posta di Gmail o l’account di facebook. Sono ancora molti gli utenti che usano parole chiave semplici da indovinare, come il nome del proprio cane o la data di nascita, e che magari la usano per tutto. Dove non arriva l’intuito, poi, ci sono strumenti apposta per rubare le password con l’inganno o la forza bruta. La miglior difesa è cambiare le parole chiave spesso e usando la testa, ma c’è anche chi ha escogitato un sistema molto più ingegnoso che fa affidamento sul senso dell’orientamento dell’utente.
Caccia al tesoro – L’idea di Bill Cheswick, esperto informatico, è semplice quanto geniale. Ricordare password complicate è difficile, ma ricordare un luogo preciso lo è molto meno. Così ha studiato un metodo che prevede di ricordare solo un punto su un’immagine satellitare ad alta risoluzione, come quelle di Google, e dall’unione delle 10 cifre della longitudine e le 10 della latitudine si ottiene una password numerica di 20 caratteri a prova di curiosone.