Scienze

Il falso mito che vorrebbe che usiamo solo il 10% del nostro cervello

Com'è nato - e perché non è vero - il mito che usiamo solo il 10% del nostro cervello.

L'idea che utilizziamo soltanto il 10% del nostro cervello è un falso mito che affonda le sue origini nella dichiarazione dello scrittore e psicologo americano William James, secondo il quale sfruttiamo solo una piccola parte delle nostre risorse mentali e fisiche.

Di fatto, anche se in alcuni momenti della giornata (per esempio quando ci rilassiamo) le aree cerebrali attive sono una minoranza, nell’arco delle 24 ore ogni parte del cervello entra in azione. Persino nel sonno si accendono regioni come la corteccia prefrontale, sede dei processi decisionali, o le aree somatosensoriali che ci permettono di percepire l’ambiente circostante.

SERVE TUTTO. L’infondatezza di questo mito è evidente se si analizza il funzionamento del cervello. Che, per esempio, pur occupando solo il 3% del peso corporeo, utilizza ben il 20% di tutta l’energia introdotta con il cibo, per alimentare l’attività elettrica dei neuroni. Dal punto di vista evolutivo, inoltre, la selezione naturale sarebbe senz’altro intervenuta per eliminare il 90% di materia grigia inutilizzata.

Cervelli alla prova. Anche le prove sperimentali smentiscono il mito: le tecniche neurofsiologiche, che consentono di misurare l’attività elettrica dei singoli neuroni, non hanno mai visto un’area di inattività così estesa. Il rapporto 10 a 90 ha invece un senso se si considera la struttura del cervello, che è composto per il 90% da cellule gliali, la cui funzione è nutrire, sostenere e proteggere i neuroni, ma che non intervengono nei processi cognitivi.

23 dicembre 2014
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

In questo numero di Focus Storia vi portiamo alla scoperta di figure storiche, battaglie e curiosità che hanno segnato epoche e paesi, con un’attenzione speciale alla Francia del Seicento.

Il protagonista principale è il cardinale Richelieu, l’abile politico che plasmò la Francia moderna. In "Eminenza rossa" tracciamo il ritratto di questo potente uomo di Stato, mentre "L’assedio del Gran Cardinale" ci racconta la sua vittoria contro gli ugonotti a La Rochelle. A seguire, con "Eminenza grigia" scopriamo la figura di padre Giuseppe, il suo fidato consigliere, e in "Mazzarino l’erede" esploriamo il ruolo del cardinale italiano che ne continuò l’opera.

Tra le altre storie: l’articolo "Infanzia randagia" ci porta nella Russia degli anni ‘20 e ‘30, con il fenomeno dei besprizornye, bambini abbandonati nelle città. Non mancano approfondimenti come "Delitti al microscopio", che esplora la nascita delle indagini scientifiche, e "Il canto libero", dedicato alle origini del jazz.

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus, esploriamo un affascinante mix di scienza, natura e curiosità quotidiane.

Dedichiamo uno speciale alle strategie di leadership, scoprendo cosa dicono le ricerche sui capi e come gestiscono i loro team. Nell'articolo "Nella testa del boss" analizziamo il loro modo di pensare, mentre "E tu che capo hai?" ci svela i diversi tipi di leader.

Scopriamo storie di successo nella conservazione della fauna con "A volte ritornano", che racconta la rinascita di specie come linci e cervi. Per gli appassionati di scienza, analizziamo il ruolo delle impronte digitali nel corpo umano.

In più, l'astrofisica ci sorprende con teorie alternative sull’energia oscura nell'intervista "L’energia oscura? Secondo me non esiste". Non perdete i vincitori del Drone Photo Awards, con immagini spettacolari tra fantasia e tecnologia.

ABBONATI A 31,90€
Follow us