Prove di “acquisto” in Spagna per i pagamenti tramite il cellulari. Presto per lo shopping convulsivo la tua migliore alleata sarà la Sim.
“L’esperimento spagnolo nasce dalla collaborazione tra Visa, Telefonica e la banca Caixa”
Cash phone – Immaginati la scena: arrivi con la tua mercanzia alla cassa, “strisci” il cellulare come faresti con la carta di credito, e il pagamento è fatto. È l’esperimento andato in onda per sei mesi a Sitges, una località di mare vicino a Barcellona, dove 1.500 abitanti del posto sono stati dotati di un cellulare Samsung con una speciale Sim che abilitava i pagamenti in 500 negozi. E alcuni stanno ancora usando il sistema con grande soddisfazione.
È semplicissimo! – L’esperimento - che nasce dalla collaborazione tra Visa, l’operatore Telefonica e la banca Caixa - è stato un successo: una media di oltre 30 euro di acquisti pro capite. Il sistema consente di effettuare micro pagamenti sotto i 20 euro ed è un’operazione semplicissima come tirare fuori il portafoglio dalla tasca o dalla borsa: avvicini il cellulare all’apposito sensore e paghi. Per acquisti superiori bisogna invece digitare un PIN di quattro cifre. Il futuro sta quindi andando in questa direzione, ma con molta calma. Un sistema di micro pagamenti come questo richiede ingenti investimenti finanziari, non solo perché la SIM dev’essere dotata di un chip per effettuare i pagamenti in modo totalmente sicuro, ma anche perché gli operatori telefonici, le banche e i negozianti devono mettersi d’accordo…
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