Scienze

I vincitori degli Ig Nobel 2023

Ragni usati come pinzette, toilette che analizzano urina e feci, scienziati che assaggiano le rocce: i temi delle ricerche premiate dagli Ig Nobel.

Perché ai geologi piace leccare le rocce? Si possono usare le zampe di un ragno morto come pinzette di precisione? Sono alcune delle bizzarre domande al centro degli studi premiati quest'anno con gli Ig Nobel, i premi alle ricerche scientifiche "che prima fanno ridere e poi riflettere". L'atteso appuntamento annuale indetto dalla rivista Annals of Improbable Research, ormai alla 33esima edizione, vuole celebrare il lato più insolito e creativo della ricerca e stimolare l'interesse del grande pubblico nella scienza.

Toilette-laboratorio. Anche questa volta i riconoscimenti in 10 diverse categorie, incluse quelle tradizionali dei premi Nobel come fisica, chimica, fisiologia e medicina, non hanno deluso gli appassionati del genere (qui l'intera lista degli studi premiati nel 2023 con i riferimenti ai paper). A Seung-min Park, urologo dell'Università di Stanford, è andato l'Ig Nobel per la salute pubblica per quella che lo scienziato chiama "Stanford toilet": una toilette smart che analizza urine e feci a caccia dei segni di infezioni, di diabete e altre malattie, e identifica ogni utente a partire dalle caratteristiche uniche della sua... via d'uscita (una sorta di "impronta anale"). Un'invenzione che riprende uno studio di cui vi avevamo già parlato.

Un lavoro meticoloso. L'Ig Nobel per la medicina è andato a un team guidato da Natasha Mesinkovska, dermatologa dell'Università della California, Irvine, per la conta dei peli nelle narici di cadaveri umani: l'obiettivo degli studi era determinare se essi siano presenti in ugual numero nei due buchi del naso (un particolare che servirà a curare i pazienti con alopecia, che spesso prima di perdere i capelli vedono cadere anche i peli del naso, restando così più vulnerabili alle infezioni respiratorie).

Apri, chiudi. Te Faye Yap e Daniel Preston della Rice University (USA) si sono aggiudicati l'Ig Nobel per l'ingegneria meccanica dopo aver usato ragni morti come pinze: hanno sfruttato il fatto che i ragni defunti hanno zampe che naturalmente si chiudono, come un pugno, ma che possono essere estese applicando pressione meccanica. Il risultato è un cadavere di ragno inanimato (un necrorobot) capace di afferrare comodamente oggetti di forma irregolare e sollevare più del suo stesso peso (il testo prosegue sotto il video, sconsigliato agli aracnofobici).

Un retrogusto sabbioso... Jan Zalasiewicz, geologo dell'Università di Leicester (Regno Unito) si è assicurato l'Ig Nobel per la chimica e la geologia per aver risposto alla domanda che tutti - o quasi - si pongono: perché mai così tanti scienziati leccano le rocce? Non tanto per il gusto ma per la vista, i minerali al loro interno risaltano meglio infatti su una superficie bagnata.

Un tempo, come ha scritto Zalasiewicz nella newsletter della Paleontological Association nel 2017, i geologi addirittura assaggiavano i minerali per riconoscerli dal sapore, ma non esistono più gli stomaci forti di allora.

Ripetere fino alla nausea. Akira O'Connor, neuroscienziata dell'Università di St. Andrews in Scozia, ha ricevuto l'Ig Nobel per la letteratura per i suoi studi sul fenomeno opposto al déjà vu, il jamais vu - la sensazione di mancato riconoscimento di una cosa che dovremmo percepire come familiare. O'Connor ha dimostrato che è possibile ricreare l'effetto in laboratorio facendo ripetere ai volontari una stessa parola moltissime volte, finché il suo suono non diventa praticamente irriconoscibile.

L'Ig Nobel per la comunicazione è stato invece vinto da un team dell'Università di Malaga che per capire come il cervello umano impara a identificare i diversi suoni che formano le parole ha indagato l'attività cerebrale delle persone che sanno parlare al contrario.

Una scarica di sapore. L'Ig Nobel per la nutrizione è andato a Homei Miyashita dell'Università di Meiji e Hiromi Nakamura dell'Università di Tokyo per le loro ricerche sulle bacchette elettrificate per mangiare (e sulle cannucce elettrificate per bere). Queste posate sono infatti in grado di cambiare istantaneamente il sapore del cibo molto meglio di come facciano i condimenti e possono essere usate, per esempio, per far percepire le pietanze come più salate.

Quella che in classe non manca mai. Un team sudcoreano ha ottenuto l'Ig Nobel all'istruzione per aver studiato la noia negli studenti e nei loro insegnanti, mentre quello per la psicologia è stato assegnato a uno studio storico di Stanley Milgram che aveva indagato quanti passanti in città si fermano a guardare verso l'alto quando vedono altre persone che fanno altrettanto.

Sesso turbolento. Bieito Fernández Castro, dell'Università di Southampton (Regno Unito) si è infine aggiudicato l'Ig Nobel per la fisica per aver dimostrato che l'attività sessuale delle acciughe che si riuniscono ogni notte al largo delle coste galiziane (nel nordovest della Spagna) crea vortici in grado di rimescolare gli strati d'acqua oceanici.

Ricchi premi. Ai vincitori è stata consegnato il premio simbolico di una banconota da 10 trilioni di dollari dello Zimbabwe (dove il tasso di inflazione nel 2022 si avvicinava al 200 per cento) e il pdf spedito via mail con un diagramma lungo sei pagine, che può essere stampato e piegato fino a formare un trofeo in 3D.

18 settembre 2023 Elisabetta Intini
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