Photoshop è uno strumento straordinario per alterare la realtà, ma funziona alla grande solo se non si scopre il trucco. Ecco qualche indizio per capire se una foto è stata “migliorata” artificialmente.
“Se hai qualche dubbio su un’immagine, ci sono strumenti che smascherano il fotoritocco”
Occhio vivo – Partiamo dagli occhi, innanzitutto dai tuoi che devono fare sempre molto attenzione per trovare i dettagli dell’inganno digitale. Tutti gli occhi, anche i più belli, hanno delle imperfezioni, anche se sarebbe meglio parlare di “segni vitali”. Siamo umani e quindi la sclera, ossia il cosiddetto "bianco dell'occhio", è costellato da capillari più o meno evidenti. Se il bianco è troppo bianco, allora si tratta di una curiosa anomalia genetica aliena o molto più probabilmente di qualche pennellata di Photoshop. Tra l’altro per fare una foto serve la luce e la luce su un viso produce inevitabilmente delle ombre, anche negli occhi che sono sferici. Quindi una prospettiva sbagliata è sempre un ottimo indizio per capire che c’è qualcosa di innaturale in uno scatto.
Rinoplastica – Non è raro che qualche artista del fotoritocco sistemi un po’ il naso o addirittura ne “trapianti” uno più bello nelle facce vip per renderle più attraenti senza snaturarle, o almeno questo è l’obiettivo. Non è un’operazione semplice perché è necessario poi uniformare la tonalità della pelle con il resto del viso. È un lavoro certosino che difficilmente riesce alla perfezione, e ancora una volta ti rendi conto che qualcosa non va dalle ombre sballate o da una mancanza di realismo, come se fosse un po’ tutto piatto, dal punto di vista cromatico.
A bocca aperta – Altro elemento dove il ritocco va per la maggiore, soprattutto nelle donne, è la bocca. Troppo grande? Troppo piccola? Troppo sottile? Ci pensa Photoshop. Per scoprire se è passato un bisturi virtuale bisogna osservare attentamente le estremità . Le labbra di solito sporgono e creano un particolare gioco di luci ombre che danno vita a imprevedibili sfumature che vanno dal rosso al rosa. Il ritocco funziona bene se guardi l’immagine da lontano, ma se ti avvicini, il trucco è presto svelato.
CSI grafico – Se ritoccare un volto è difficile, lo è altrettanto modificare un’immagine con più soggetti umani, animali, animati e inanimati. Anche qui il segreto è studiare attentamente le ombre perché non mentono mai. E se non riesci da solo a smascherare lo zampino di Photoshop, ci sono anche dei software che lo fanno per te. C’è per esempio Image Error Level Analysis, uno strumento online che analizza l’immagine introducendo un margine d’errore altissimo (il 95%) per poi confrontarla con l’originale: se la foto è ritoccata, ci saranno dei punti più luminosi di altri nelle zone dove probabilmente è intervenuto il pennello di Photoshop.