Un robot in grado di camminare anche nelle peggiori condizioni, per esempio, quando è senza una gamba è stato sviluppato alla Cornell University a New York.
Il robot che può muoversi anche quando è rotto. © Science |
Grande forza… di volontà
Questi nuovi robot si può dire che non si arrendono mai, se perdono un piede o un pezzo di gamba possono zoppicare, spostando il peso del corpo dall’altra parte. Se rimangono senza gambe piuttosto strisciano, ma portano a termine i loro compiti. E senza bisogno di alcun intervento umano.
La nuova generazione di robot, infatti, per muoversi usa modelli computerizzati predeterminati, se uno di questi modelli va in tilt a causa per esempio di un incidente, il robot è capace di sostituirlo con un altro da solo. Continuando a “lavorare” senza mai fermarsi.
Spericolati
Tanti giovani “terminator” insomma che potrebbero essere usati per scopi nobili, come, per esempio, nello scavo e nella ricerca di dispersi sotto le macerie, oppure per l’esplorazione di alcuni pianeti lontani, dove non vi sia la possibilità di un intervento umano. Il risultato è stupefacente per gli stessi scienziati dell’intelligenza artificiale. Che lo considerano un primo passo verso lo sviluppo di robot che possono imparare dall’ambiente, senza l’aiuto dell'uomo e insegnare a “vivere” anche ad altri robot.
(Notizia aggiornata al 17 novembre 2006)