Prima Harvey, poi Irma, quindi Jose e infine Maria. Uragani che hanno stravolto i Caraibi e una parte degli Stati Uniti. È normale chiedersi se il 2017 sia stata una stagione degli uragani atlantici insolitamente violenta.
Spiega Bob Henson del Weather Underground, un servizio di previsione degli uragani: «Questa stagione è senza dubbio al di sopra della media. E, va ricordato, la stagione degli uragani termina a fine novembre, quindi c’è tutto il tempo perché i valori fin qui registrati aumentino».
Ma che cosa ha reso il 2017 un anno sopra alla media? Sono i numeri a rispondere a questa domanda.
«È comunque difficile tirare le somme prima che termini la stagione degli uragani – ha detto Harvey - tuttavia è possibile già affermare che sarà quasi certamente la stagione che ha causato il maggior numero di danni agli Stati Uniti».
Al momento il record appartiene al 2005 quando l'uragano Katrina e altri uragani che lo seguirono causarono 143 miliardi di dollari di danni al paese. Ma, se guardiamo alle stime di AccuWeather, Harvey e Irma hanno causato danni per 290 miliardi di dollari.
Al momento nessuno è in grado di prevedere se d'ora in avanti le stagioni degli uragani saranno così devastanti o se si tratta di un’eccezione e che i prossimi anni saranno molto meno intensi. In ogni caso non si deve sottovalutare la situazione, sia perché le aree atlantiche colpite dagli uragani stanno diventando sempre più popolate sia perché l'influenza sulla potenza degli uragani da parte del riscaldamento globale può essere molto significativo.