Una nuova specie è stata aggiunta nel folto albero genealogico dell'uomo. Tutto grazie a sei denti che risalirebbero a uno dei primi ominidi comparsi dopo la divisione tra le due linee che avrebbe portato agli uomini e alle scimmie.
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I denti dell'Ardipithecus kadabba ritrovati sono molto più piccoli di quelli di un uomo. La nuova specie di ominide risalirebbe a un periodo che va dai 5,54 ai 5, 77 milioni di anni fa. Foto: © Science. |
La scoperta nel deserto etiopico di sei denti fossili risalenti a 6 milioni di anni fa ha riacceso il dibattito sull'albero genealogico dell'uomo. Secondo Yohannes Haile-Selassie, uno dei più importanti paleoantropologi del mondo, i denti apparterebbero a una nuova specie di ominide, l'Ardipithecus kadabba che fin'ora era stato semplicemente ritenuto una sottospecie dell'Ardipithecus ramidus, uno dei primi ominidi comparsi dopo la divisione - fra i 6 e gli 8 milioni di anni fa - tra le due linee che avrebbe portato agli uomini e alle scimmie.
La tesi di Haile-Selassie è che l'A. kadabba sarebbe molto più antico del ramidus, e questo riscriverebbe parte della nostra storia più antica. Tutti i paleoantropologi sono infatti d'accordo nel ritenere che tra i 3 e 1,5 milioni di anni fa, numerose specie di ominidi hanno convissuto sulla Terra. Ma il loro numero è oggetto di un acceso dibattuto.
Dentatura armata. La forma dei denti ritrovati è infatti molto simile a quella dei maschi delle moderne scimmie antropomorfe, come gorilla e scimpanzé: in particolari i premolari fungono da affilatoi per i canini, rendendoli un'acuminata arma per combattere gli altri maschi e conquistare le femmine. Gli uomini - al contrario - hanno canini più piccoli che gli scienziati interpretano come un indicatore di un comportamento più cooperativo tra maschi. La nuova specie peraltro non è l'unica a competere per la palma di più antico antenato: ci sono anche due fossili risalenti al tardo Miocene, Sahelanthropus tchadensis ritrovato nel 2002 in Ciad e Orrorin tugenensis scoperto in Kenia nel 2002. Secondo Haile-Selassie i denti dei tre sarebbero molto simili e proverebbero l'appartenenza alla stessa specie. Un'ipotesi che non convince affatto altri ricercatori.
(Notizia aggiornata all'8 marzo 2004)