Scienze

I Mondiali 2010 all’insegna dell’hi-tech

Adidas progetta un pallone tecnologico.

Adidas ha progettato un pallone super tecnologico e più sferico che mai, senza dimenticare di mettere il turbo anche alle scarpette. Peccato che i “gol fantasma” siano ancora dietro l’angolo.

“Il pallone dei mondiali ha la “pelle d’oca”!”

Celebriamo il pallone - È dal 1976 che Adidas porta in campo una nuova palla a ogni Mondiale. Nel 2006 è stata la volta di Teamgeist, un pallone realizzato con quattordici pannelli che ne aumentavano la sfericità garantendo un significativo miglioramento in termini di precisione e controllo da parte dei giocatori. Per i Mondiali 2010, invece, Adidas ha progettato Jabulani che in Zulu (una delle undici lingue ufficiali della Repubblica Sudafricana) significa “festeggiare”. La superficie di questo pallone è ancora più sferica grazie ai soli otto pannelli 3D termosaldati. Ma c’è dell’altro...

Grip' n' Grooves – La tecnologia Grip' n' Grooves conferisce a Jabulani una stabilità in volo e una precisione mai raggiunte prima. Il merito è delle “aero grooves”, scanalature visibili sulla superficie che circondano l’intero pallone, ma anche della sua “pelle d’oca”, ossia un particolare rivestimento esterno che assicura una tenuta perfetta (“grip”) anche nelle difficili condizioni climatiche del Sud Africa.

Con le ali ai piedi – Sono le scerpette da calcio più leggere mai realizzate da Adidas: pesano solo 165 grammi. Stiamo parlando delle le F50 adiZero, indossate dai giocatori ai Mondiali: un concentrato di innovazioni tecnologiche per volare sull’erba, dribblare e segnare più veloci della luce.

Cartellino rosso – È stato invece negato il visto di entrata in Sud Africa al sistema Hawkeye che serve per risolvere tecnologicamente le diatribe arbitrali. Così l’International Football Association Board, l'unico organismo garante delle regole del calcio, non farà entrare in campo quel dispositivo, già in uso nel tennis e nel cricket, che permette di stabilire con certezza se un oggetto in movimento, in questo il pallone Jabulani, abbia superato a meno una linea tracciata a terra. Pare che al bar non mancheranno le discussioni sugli eventuali “gol fantasma”.

19 maggio 2010
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