Le stampanti che si collegano al computer? Roba vecchia! HP dà uno scossone al mercato con nuovi modelli che flirtano con internet e telefonini, snobbando alla grande i computer.
“HP prevede di vendere 15 milioni di “web stampanti” nel 2011”
Il peggio è passato – Le sorti di un alto dirigente sono legate ai risultati ottenuti dall’azienda. Almeno negli Stati Uniti funziona così. Vyomesh I. Joshi, vicepresidente della divisione “Imaging and Printing” da 24 miliardi di dollari di HP, se l’è vista brutta. Nei tempi bui della recessione, che gli analisti ritengono superata, le vendite delle stampanti sono crollate, è c’è chi scommetteva su un suo licenziamento in tronco. Invece Joshi, proprio oggi, presenterà a giornalisti e investitori la nuova strategia del colosso americano per rilanciare il mercato delle stampanti con modelli super innovativi che vanno online e parlano addirittura la stessa lingua dei cellulari.
A tutto web – Joshi sostiene che non si tratta di una trovata marketing, ma di una vera rivoluzione tecnologica. Partendo dall’assunto che più i telefoni sono evoluti e meno la gente stampa, i nuovi modelli di stampanti HP saranno dotati di un accesso a internet, (con un vero e proprio indirizzo di posta elettronica) e di schermi sensibili al tocco. In altre parole le persone potranno, senza l’uso di un computer, stampare documenti creati online con Google Docs oppure foto o quello che più gli pare da smartphone e dispositivi come l’iPad. Ma anche, visto che la stampante dispone di una propria e-mail, spedire direttamente alla stampante della nonna le ultime foto del nipotino senza che lei muova un solo dito.
Sarà un successo - Dopo un primo esperimento l’anno scorso, HP proporrà questa nuova tipologia di stampanti “amanti del web” in una grande varietà di modelli con prezzi che oscilleranno da 99 a circa 400 dollari. Vyomesh I. Joshi è molto ottimista: ne venderemo almeno 15 milioni il prossimo anno.