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Se ne parla da tempo, la fantascienza lo racconta da anni e finalmente sembra essere una realtà: l’esoscheletro che ti aiuta a camminare è già una realtà, targata Honda.
“Dal Giappone arrivano i primi risultati che, a breve, supporteranno la mobilità umana”
Nomen Omen – Il suo nome esatto è “Bodyweight Support Assist” e corrisponde ad un paio di gambe artificiali, con scarpe e supporto per il coccige, che si indossa come uno scheletro esterno e, tramite motori e sensori, aiuta a camminare anche chi non ne ha più la facoltà.
Come si usa – Il dispositivo si indossa da seduti: prima vanno calzate le speciali scarpe, che contengo dei sensori che determinano lo sforzo necessario alla particolare azione e impartiscono l’ordine ai due motori contenuti nel corpo del macchinario: occorre camminare in piano, oppure in salita o è necessario salire dei gradini? A seconda dell’uso che si sta facendo dei propri piedi i sensori analizzano lo sforzo necessario e informano il motore di ogni arto artificiale, che imprime la forza richiesta per l’azione. Il sedile che sostiene il bacino e si appoggia al coccige contiene invece i due motori e, naturalmente, le batterie. Il peso complessivo è mantenuto in 6,5 KG.
Mobilità in casa Honda – Oltre al famoso robot Asimo, il gigante economico Honda è dunque in avanzato stadio di sviluppo di altri dispositivi per aiutare le persone anziane o chi non ha più libertà di movimento a riacquistare la propria indipendenza motoria, a colpi di dispositivi robotici. Perché, come sottolinea nella sua vision il colosso economico giapponese, Honda non è un produttore di motociclette e automobili è un’azienda che si occupa di… mobilità umana. Anche del prossimo futuro.