I primi 36 minuti dell’attesissimo Harry Potter e i Doni della morte (Parte 1) sono già online e Warner Bros sta disperatamente cercando di rimuovere ogni traccia dal web. Tentativo disperato.
“Lo spezzone del film finito in rete è di ottima qualità”
Domani nelle sale - Mancano poco più di 24 ore all’uscita nelle sale di mezzo mondo del penultimo capitolo della saga del maghetto inglese e i primi 36 minuti si stanno diffondendo alla velocità della luce sui siti di file sharing. Warner Bros apre in fretta e furia un’indagine e sguinzaglia le squadre anti-pirateria per cercare di far sparire ogni traccia della copia illegale del film. Quando un file arriva sui torrent e le reti p2p come eMule, però, è ormai sfuggito al controllo e c’è ben poco da fare.
Macchina per soldi – Per Warner Bros si tratta di una gravissima violazione del copyright. La major stima che Harry Potter e i Doni della morte (Parte 1), dal 19 novembre al cinema, potrebbe incassare 100 milioni nei primi tre giorni di programmazione negli Stati Uniti e Canada e raggiungere 1 miliardo con le vendite di biglietti nel resto del mondo. I primi sei episodi di "Harry Potter", tratti dai best-seller dell’autrice britannica JK Rowling, hanno sfruttato alla major ben 5,42 miliardi in tutto il mondo, secondo i dati diffusi da BoxOfficeMojo.com.
Sarà vero? –C’è però chi insinua che i 36 minuti finiti nel vortice delle reti p2p siano in realtà uno stratagemma orchestrato ad arte dalla stessa Warner Bros per aumentare la suspense e creare un “caso” prima dell’uscita del film nelle sale. La qualità dello spezzone, a detta di chi avuto modo di vederlo, è di ottima qualità. E quale fan riuscirebbe a resistere alla tentazione di guardare l’inizio del film e non fiondarsi nelle sale per scoprire come va a finire?