Ieri ne avevamo “previsto” l’arrivo e, puntuale come un orologio di Mountain View, la funzione di ricerca con risultati in tempo reale del super search engine è arrivata. La prossima tappa è su cellulari e smartphone.
“Google Instant ti fa risparmiare dai 2 ai 5 secondi per ricerca”
Caffeine al massimo – Non si tratta di un semplice ritocco al suo motore di ricerca, Google Instant è una vera rivoluzione: lo diciamo noi e lo dice tutto il web. Basta un paio di ricerche per rendersene conto. Mountain View ha spinto la ricerca a velocità fino a ieri impensabili, grazie a una buona dose di “caffeine”, ossia il nuovo motore iniettato nel sistema qualche mese fa. Il nuovo algoritmo introduce un approccio alla ricerca totalmente diverso perché non si tratta di un semplice completamento automatico della parole, basato sui termini più usati dagli utenti come il “vecchio” Google Suggest.
Sfera di cristallo - Le ricerche in Google acquistano la capacità di prevedere quello che pensi. Detta così sempre che Mountain View abbia assoldato un plotone di chiaroveggenti, ma in effetti è quello che fa Instant: prevede le tue mosse. Mentre digiti i risultati della ricerca compaiono in modo dinamico e la parola che non hai ancora completato o quella successiva viene evidenziata in grigio per aiutarti nella scelta delle parole chiave da usare. Google in pratica cerca di “intuire” quello che stai cercando. E senza premere il pulsante “cerca”.
Risparmi tempo – Un bel barbatrucco, penserai. Sì, un trucchetto che però ti fa risparmiare dai 2 ai 5 secondi per ricerca e, secondo le stime di Google, il tempo risparmiato sarebbe di circa 11 ore ogni secondo in termini globali, ossia per tutti gli utenti che usano Instant nel mondo.
Smartphone & co - Quindi Google, nonostante la marea di nuovi servizi che fanno già parte o stanno per arricchire la sua scuderia, continua a investire sugli strumenti di ricerca sul Web. C’è chi vede questa mossa come una risposta a Yahoo! che ha scelto di allearsi con Bing di Microsoft e che insieme si accaparrano circa il 25 % del mercato della ricerca. Google resta sempre il numero uno, ma non bisogna mai abbassare la guardia. La prossima mossa del gigante di Mountain View è di portare Instant sui cellulari e sugli smatphone.