Un gruppo di ricercatori scozzesi sta sviluppando un sistema super economico per portare la tecnica di ripresa 3D real-life usata per il kolossal Avatar anche negli “studios” dei registri con un budget limitato, anzi limitatissimo: poco più di 100 euro. Usa i motion control delle periferiche di gioco.
“Simulcam ha permesso a Cameron di sovrapporre in real time funzione e realtà”
Simulcam 3D - Uno dei segreti di Avatar del regista James Cameron è la tecnologia di ripresa “Simulcam” che ha permesso, in tempo reale, di sovrapporre un ambiente di ripresa virtuale sulle riprese dal vivo. In pratica Cameron vedeva direttamente sul computer, mentre riprendeva gli attori, gli elementi del set che sarebbero stati creati in digitale solo in fase di post-produzione con il vantaggio di facilitargli il lavoro di regia. Se pensi che solo il 40% degli elementi del film sono “live action”, ossia ripresi dal vivo, e che tutto il resto è virtuale come i protagonisti fotorealistici generati al computer, ti rendi immediatamente conto di quando sia stata decisiva la tecnologia Simulcam per la perfetta riuscita di Avatar.
Motion control - Avatar è un film davvero spettacolare che però è costato oltre 230 milioni di dollari, escluse le spese di marketing. I ricercatori dell'Università scozzese di Abertay Dundee stanno sviluppando un sistema davvero low cost per portare la tecnologia di ripresa “Simul-cam” nelle case di noi comuni mortali. Il tutto al prezzo irrisorio di circa 100 sterline (poco più di 100 euro). Gli ingredienti principali del progetto Motus sono una periferica per il controllo del movimento come il Razer Motion Controller, una versione evoluta del Nintendo Wii Remote, e il software Sixense TrueMotion 3D. Sixense, infatti, funziona attraverso un campo magnetico che permette di rilevare la posizione del controller con una precisione al millisecondo e la trasforma in tempo reale in una proiezione 3D. L'Università ha già presentato richiesta di brevetto per questa tecnologia.