Mentre in America impazza la corsa alle primarie e l'Italia si prepara alle elezioni anticipate, un nuovo studio mette in discussione l'efficacia degli slogan a effetto e delle sfide all'ultimo voto. «Spingere gli elettori a scegliere un partito piuttosto che un altro è... tempo sprecato!», afferma John Alford, della Rice University (Huston, Texas), «perché essere di destra o di sinistra non dipende dalla nostra volontà, ma da fattori biologici». Decisiva, a riguardo, una ricerca condotta su 30.000 gemelli omozigoti ed eterozigoti: di fronte a domande a sfondo politico e sociale, l'80% dei primi ha dato risposte uguali, contro il 33% dei secondi. Il fatto che i gemelli omozigoti abbiano un corredo genetico identico, mentre gli eterozigoti ne condividano solo metà, sembrerebbe dimostrare che le risposte siano influenzate proprio dai geni. Gli stessi che condizionano la nostra personalità, cruciale nell'elaborazione delle idee politiche. Chissà se Alford adesso riuscirà a spiegare in termini biologici anche perché i politici mostrano spesso una innata tendenza a cambiare bandiera. [CB]
Geni di destra o di sinistra?
