Il disastro dell’impianto di Fukushima e dei suoi reattori costerà parecchio a Telco, l’azienda elettrica giapponese: riparare i danni costerà un trilione di Yen e ci vorranno 30 anni di lavoro.
“L’incidente nucleare avrà un costo esorbitante e per rimediare ai danni ci vorranno 30 anni”
Costi altissimi - Come riporta un’analisi di BusinessWeek, per dismettere l’impianto nucleare di Fukushima ci potrebbero volere trent'anni di lavoro e ben 8 miliardi e mezzo di euro. Infatti, inquinamento radioattivo a parte, quattro dei suoi sei reattori sono inutilizzabili dopo che sono stati innaffiati con l’acqua marina per raffreddarli. Per cui l’intero impianto verrà dismesso secondo quanto dichiarato dal Primo Ministro Giapponese Naoto Kan nei giorni scorsi.
Danno enorme - Il disastro di Fukushima è il secondo peggior incidente nucleare al mondo, dopo quello avvenuto a Chernobyl nel 1986. Le autorità giapponesi hanno classificato l’incidente di Fukushima con il grado 5 sulla scala della International Atomic Energy Agency per gli incidenti nucleari, il cui massimo è 7.
30 anni di lavoro - Per dismettere i reattori, demolirli e mettere in sicurezza il materiale radioattivo che verrà rimosso, ci vorrà molto tempo: la stima dei tecnici e degli scienziati giapponesi è di 30 anni, all’incirca. La stima è stata fatta basandosi su altre, simili ma meno gravi, attività di smantellamento del nucleare nipponico. Ad esempio lo smantellamento della centrale di Tokai, dopo 32 anni di attività, è cominciata nel 1998 e terminerà dopo 23 anni di lavoro dei tecnici, solo nel 2021.