Scienze

Felix Baumgartner rimane a terra

Dopo una giornata di inutile attesa, rinvii e preparativi il base jumper austriaco è stato fermato dal forte vento. E il volo rimandato a data da destinarsi. L'austriaco intendeva lanciarsi da 36 km nel cielo sul deserto del New Mexico. Per superare la velocità del suono.

Rimandato a data da destinarsi. Forse domani, tempo permettendo [Aggiornamento: la missione dovrebbe riprendere domenica 14 ottobre alle ore 14 quando - secondo i meteorolog - ci sarà il clima sufficiente ad aprire una nuova finestra di lancio].
Il base jumper austriaco Felix Baumgartner ha dovuto arrendersi dopo una mattinata (il pomeriggio italiano) di rinvii e preparativi.

Il decollo verso i 36mila metri di altitudine, da cui si sarebbe lanciato, è stato cancellato alle 11.40 (le 19.40 in Italia) a causa dei forti venti che soffiano sui deserti del New Mexico.

Data la delicatezza del pallone aerostatico, la missione può partire solo con venti inferiori ai 5 chilometri orari circa. Oggi però la velocità del vento era superiore a quella soglia già a circa 230 metri di altezza, ovvero alla sommità dell'enorme pallone aerostatico che lo avrebbe dovuto portare in quota.

Semaforo verde
A questo punto non è chiaro quando Felix potrà partire. Ufficialmente la missione non è rimandata al giorno successivo, ma a data da destinarsi. Il periodo migliore per partire è proprio quello di questi giorni, ma non è stato ancora fissato un giorno per una prossima finestra di lancio. La località, Roswell nel New Mexico (sì, è proprio quella dell'Area 51 - Guarda le 5 più grandi paranoie dell'umanità) è stata scelta proprio per il clima (E per essere quasi disabitata).

9 ottobre 2012
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