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Un’appassionata di serie criminali sfrutta le tecniche imparate in TV per far incastrare, con la prova del DNA, il suo stupratore.
“Le prove schiaccianti del DNA sono state posizionate dalla vittima nell'auto del suo aggressore”
Grissom insegna! – Uno stupratore inglese di 32 anni è finito in galera e il merito della sua identificazione - e del suo relativo arresto - è merito di una delle sue ultime vittime che ha messo in pratica le tecniche visto in molte puntate di serie televisove come CSI. La prova del DNA non mente…
Vittima molto attenta - Il criminale dopo aver commesso lo stupro era infatti solito obbligare le proprie vittime a pulirsi con delle salviette umidificate mentre cercava di cancellare qualsiasi possibile traccia dal proprio veicolo. Ma Jonathan Haynes non ha fatto i conti con una fan di CSI: la ragazza, intappolata nel sedile posteriore dell’automobile, ha nascosto qualche suo capello all’interno dell’abitacolo, in un posto dove non fosse spazzato via da una semplice ripulita.
Criminale seriale - La ragazza ha anche memorizzato i riferimenti del luogo dov’è stata violentata in modo da poterlo indicare con precisione alla Polizia. Grazie alle prove schiaccianti, Jonathan Haynes è stato arrestato e ulteriori indagini hanno provato che ha violentato almeno tre ragazze e cercato di rapirne altre due. Solo l’arguzia della fan di CSI è riuscita a fermare questo criminale. (sp)
Niccolò Fantini