Scienze

Fa paura il terremoto che ha colpito Los Angeles

Il terremoto di 5.1 di Magnitudo che si è verificato venerdì notte scorso (29 marzo) sta agitando i pensieri di molti sismologi. L’epicentro è stato...

Il terremoto di 5.1 di Magnitudo che si è verificato venerdì notte scorso (29 marzo) sta agitando i pensieri di molti sismologi. L’epicentro è stato localizzato a La Habra, ad est-sud-est di Los Angeles. Nelle ore che sono seguite all’evento centinaia di altri sismi, anche di intensità superiore a Magnitudo 4, si sono susseguiti con una notevole frequenza. Ma l’evento crea timore e apprensione. Perché? Perché si è verificato all’interno di una frattura – i geologici le chiamano faglie – che può causare una vera catastrofe a Los Angeles. Questa faglia, chiamata Puente Hills, fa paura perché si estende, oltre che a sud di Los Angeles anche sotto i grattacieli del cuore della città per finire proprio a Hollywood. I sismologi dicono che se avvenisse un terremoto di 7.5 di Magnitudo provocherebbe più danni nel cuore di Los Angeles che non il Big One atteso dal movimento della Faglia di San Andreas che si trova più a nord. Il sisma di venerdì è considerato moderato, ma è come un campanello d’allarme che fa tremare gli americani. Un terremoto di 7,5 di Magnitudo infatti, sembrerebbe avvenire una volta ogni 2500 anni, ma al momento non si hanno testimonianze di quando avvenne l'ultimo sisma di tale intensità. E quindi non è detto che il tempo di ritorno sia già trascorso. In ogni caso i danni dell'ultimo terremoto sono stati ingenti nel raggio di 15-20 km dall’epicentro: una decina di case sono state evacuate, molti mobili sono caduti all’interno delle case, decine di vetri sono andati in frantumi, in più punti è saltata la rete idrica e una frana ha fatto ribaltare un’auto con i suoi passeggeri (rimasti feriti in modo non grave) (si veda la foto di apertura).
Conseguenze che ricordano un altro sisma lungo la medesima faglia che nel 1987 fece 8 morti e danni per 350 miliardi di dollari. Il terremoto di venerdì, che ha scosso la faglia per circa mezzo secondo, ha fatto tremare la superficie sovrastante per 10 secondi, ma un sisma di 7,5 di Magnitudo la potrebbe scuotere per un tempo doppio colpendo un’area molto più vasta. Secondo le stime del Servizio Geologico degli Stati Uniti (USGS) un terremoto di M 7.5 potrebbe essere causa di morte da 3.000 a 18.000 persone e creare danni per 250 miliardi di dollari. Oltre 750.000 persone potrebbero rimanere senza casa. La causa di tutto ciò è il fatto che la maggior parte delle costruzioni della città che verrebbe colpita, Hollywood compresa, sono vecchi edifici e quindi molto vulnerabili. Per avere un’idea delle conseguenze si pensi che il terremoto di Loma Prieta del 1989, che anch’esso non fu particolarmente intenso, fu comunque in grado di sollevare un pianoforte a coda e rovesciarlo. “Questo perché i sismi lungo questa faglia avvengono molto vicino alla superficie e conseguentemente tutta l’energia arriva in superficie”, ha spiegato Lucy Jones, una sismologa dell’USGS. Al contrario il Big One, per la sua collocazione potrebbe causare al più 1800-2000 morti e danni molto inferiori. Nelle ultime ore intanto i terremoti di assestamento si stanno muovendo verso est con intensità che sembrano diminuire con il passare delle ore.

30 marzo 2014 Luigi Bignami
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