di Silvia Ponzio
Se c'è una cosa che i computer soffrono è il caldo, un po' come tutti noi comuni mortali. E anche per loro un colpo di calore può essere fatale. Ecco qualche consiglio per fargli superare il periodo estivo senza lesioni permanenti.
"Se il sistema di areazione di desktop e notebook non funziona a dovere sono guai"
Colpo di calore - Il calore è la bestia nera di tutti i componenti elettronici e ovviamente dei computer. Se non vanno irrimediabilmente in fumo, le temperature eccessive comunque accorciano la vita di processori e hard disk. La temperatura esterna elevata va infatti a sommarsi a quella sviluppata all'interno del computer e, se il case non è opportunamente areato, si rischiano rallentamenti del sistema o addirittura danni irreparabili. La soluzione? È semplice… li tieni al fresco. Non sempre però è possibile e allora ti conviene prendere le dovute precauzioni se non vuoi mettere in preventivo l'acquisto di un nuovo desktop o portatile al rientro dalle vacanze.
Soffice calore - Se un desktop in funzione produce molto calore, un notebook - molto più compatto - si surriscalda con maggiore facilità. Il primo consiglio è quello di evitare di appoggiarlo (e usarlo) su superfici troppo morbide - come cuscini e lenzuola - che ne ostruiscono le prese d'aria. Un portatile è stato infatti progettato per essere sollevato almeno qualche centimetro dalla superficie: usa i piedini per consentirne l'areazione oppure acquista uno di quei cooling pad che funzionano al tempo stesso come base d'appoggio e come sistema di areazione/ventilazione. Assicurati, inoltre, che il portatile sia spento quanto lo riponi nella borsa o nella custodia e controlla sempre che le ventole di areazione non siano ostruite. È vero che i notebook di nuova generazione sono dotati di un sistema che li spegne in caso di surriscaldamento per evitare di danneggiare i componenti interni: meglio, però, non abusarne.
Polvere alla polvere - Anche i desktop, come i portatili, sono a rischio surriscaldamento nel periodo estivo (e non solo). Non li avrai sicuramente appoggiati su cuscini e coperte ma magari, per motivi di spazio, li hai incastrati in qualche luogo angusto con le ventole contro il muro. Ecco, ti consiglierei di trovare una sistemazione di maggior “respiro” se non vuoi che soffochino. Quand'è poi l'ultima volta che hai controllato lo stato delle ventole? Oltre al caldo eccessivo, anche polvere e lanugine possono ostruire le ventole e mandarlo al tappeto. Ricordati quindi di pulirlo ogni tanto, soprattutto d'estate (vedi sotto come fare).