Scienze

Etna, la mappa di come cambia

Grazie al telerilevamento aereo, i geologi dell'INGV hanno ricostruito con una precisione mai raggiunta prima le trasformazioni morfologiche della sommità del vulcano nell'arco di 3 anni.

Studiare i cambiamenti nella forma di un vulcano a partire da rilevazioni da terra è un'operazione complessa e spesso imperfetta. Per monitorare i cambiamenti morfologici dell'area dell'Etna i ricercatori dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), delle sezioni di Catania e Pisa, hanno fatto ricorso al telerilevamento aereo, e in particolare alla tecnica del LiDAR (Light Detection and Ranging), basata su scansioni laser.

Sono così riusciti a ricostruire l'evoluzione del vulcano siciliano dal 2007 al 2010, come documenta lo studio pubblicato su Geophysical Research Letters.

vulcani, etna
La ripresa dal vivo di una spettacolare eruzione dell'Etna, nel novembre 2013. © Alessio Mamo/Redux/contrasto

Un vulcano in divenire. La tecnica del LiDAR consente di determinare la distanza di una superficie utilizzando impulsi laser, acquisendo dati con elevata risoluzione e ad alta velocità (fino a 100 mila punti al secondo). In questo caso ha permesso di ricostruire la morfologia dell'Etna a settembre 2010 e a giugno 2007, e confrontare le due situazioni per risalire alle variazioni di volume nella parte sommitale del vulcano.

Cura all'ingrasso. Si è visto così che nell'arco di tre anni, sulla cima dell'Etna e lungo la Valle del Bove (l'ampia depressione che ricopre il versante est del vulcano) si sono accumulati 86 milioni di metri cubi di materiali vulcanici. La maggior parte di essi (74 milioni) è stata eruttata da una fessura sull'alto fianco occidentale della Valle del Bove, la cui forma è apparsa profondamente cambiata.

Il periodo più recente. Con le stesse tecnologie si guarderà ora ai mutamenti successivi. Per esempio, spiega Boris Behncke dell'INGV di Catania, «quelli accaduti dal gennaio 2011 in poi, che hanno dato vita a una lunga serie di eventi eruttivi sommitali, costruendo, negli anni successivi, il nuovo cono del Cratere di Sud-Est, alto 300 m e cresciuto più velocemente di qualsiasi altro vulcano nella storia documentata».

19 giugno 2016 Elisabetta Intini
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

In questo numero di Focus Storia vi portiamo alla scoperta di figure storiche, battaglie e curiosità che hanno segnato epoche e paesi, con un’attenzione speciale alla Francia del Seicento.

Il protagonista principale è il cardinale Richelieu, l’abile politico che plasmò la Francia moderna. In "Eminenza rossa" tracciamo il ritratto di questo potente uomo di Stato, mentre "L’assedio del Gran Cardinale" ci racconta la sua vittoria contro gli ugonotti a La Rochelle. A seguire, con "Eminenza grigia" scopriamo la figura di padre Giuseppe, il suo fidato consigliere, e in "Mazzarino l’erede" esploriamo il ruolo del cardinale italiano che ne continuò l’opera.

Tra le altre storie: l’articolo "Infanzia randagia" ci porta nella Russia degli anni ‘20 e ‘30, con il fenomeno dei besprizornye, bambini abbandonati nelle città. Non mancano approfondimenti come "Delitti al microscopio", che esplora la nascita delle indagini scientifiche, e "Il canto libero", dedicato alle origini del jazz.

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus, esploriamo un affascinante mix di scienza, natura e curiosità quotidiane.

Dedichiamo uno speciale alle strategie di leadership, scoprendo cosa dicono le ricerche sui capi e come gestiscono i loro team. Nell'articolo "Nella testa del boss" analizziamo il loro modo di pensare, mentre "E tu che capo hai?" ci svela i diversi tipi di leader.

Scopriamo storie di successo nella conservazione della fauna con "A volte ritornano", che racconta la rinascita di specie come linci e cervi. Per gli appassionati di scienza, analizziamo il ruolo delle impronte digitali nel corpo umano.

In più, l'astrofisica ci sorprende con teorie alternative sull’energia oscura nell'intervista "L’energia oscura? Secondo me non esiste". Non perdete i vincitori del Drone Photo Awards, con immagini spettacolari tra fantasia e tecnologia.

ABBONATI A 31,90€
Follow us