Bryan Johnson, un ricchissimo imprenditore di 45 anni che vive a Los Angeles, ha un solo pallino − tornare ad avere un corpo da diciottenne. La ricerca dell'eterna giovinezza quest'anno gli costerà almeno due milioni di dollari: è questo il prezzo da pagare per essere seguito 24 ore su 24 da un team di 30 medici che monitorano la condizione del suo organismo, stabiliscono la dieta da seguire, gli esercizi fisici da fare e decidono quanto e come deve dormire. «Voglio che il mio intero organismo torni ad avere diciott'anni», ha dichiarato a Bloomberg.
Una routine impegnativa. Johnson si sveglia tutte le mattine alle 5.00, e per colazione assume due dozzine di supplementi e medicine (tra cui il licopene per migliorare la salute di arterie e pelle, lo zinco da integrare alla dieta vegana e una microdose di litio per la salute mentale). Svolge giornalmente 25 diversi esercizi per un'ora, e tre volte a settimana attività fisica ad alta intensità.
Durante il giorno assume un totale di 1.977 kilocalorie, provenienti solo da cibo vegano. Dopo aver mangiato si lava i denti sciacquandoli con olio di albero di tè e applica sulle gengive un gel antiossidante: in questo modo, dicono i suoi medici, le gengive sono sane come quelle di un diciassettenne.
Per migliorare l'udito del suo orecchio sinistro, danneggiato dalle battute di caccia a cui ha partecipato da bambino, Johnson fa suonoterapia. Per riparare i danni del sole alla pelle si spalma ogni giorno sette diverse creme, e settimanalmente effettua trattamenti laser e peeling con acidi.
Ogni mese si sottopone a diverse procedure mediche, alcune molto dolorose, e monitora i progressi con esami del sangue, ultrasuoni e colonscopie. Tutte le sere va a dormire alla stessa ora, dopo aver indossato per due ore degli speciali occhiali che bloccano la luce blu.
E i risultati? Vista da fuori, quella di Johnson sembra una vita piena di sacrifici di un folle ossessionato dal trascorrere del tempo (e forse lo è). Tuttavia, i risultati si vedono: secondo i test la sua età biologica generale è stata ridotta di almeno cinque anni, il suo cuore è quello di un trentasettenne, la pelle quella di un ventottenne e la capacità polmonare quella di un diciottenne. «So che può sembrare estremo, ma sto cercando di dimostrare che il decadimento fisico non è inevitabile», spiega.
Obiettivi futuri. Secondo Oliver Zolman, ventinovenne a capo del team di medici che segue Johnson, i risultati finora raggiunti dall'imprenditore sono modesti: Zolman mira a dimostrare entro il 2030 che è possibile ridurre del 25% l'invecchiamento di tutti i 78 organi del corpo umano.
Insomma, Johnson altro non è che una cavia – volontaria – nella ricerca dell'elisir dell'eterna giovinezza: entro breve, raccontano i suoi medici, si sottoporrà anche a terapie genetiche sperimentali. Ma a che cosa serve avere un corpo giovanissimo se non lo si usa per vivere?